Personalizzazione del danno

Indice dell'articolo

Personalizzazione del danno non patrimoniale: Sentenza 2788/2019 della Cassazione

La recente sentenza della S.C. chiarisce il criterio di liquidazione del danno non patrimoniale e della personalizzazione.
La natura unitaria e onnicomprensiva del danno non patrimoniale, secondo l’insegnamento della Corte costituzionale e delle Sezioni Unite della Suprema Corte (Corte cost. n. 233 del 2003; Cass., Sez. U., 11/11/2008, n. 26972) dev’essere interpretata nel senso:

  • a) di unitarietà rispetto a qualsiasi lesione di un interesse o valore costituzionalmente protetto e non suscettibile di valutazione economica;
  • b) di onnicomprensività intesa come obbligo, per il giudice di merito, di tener conto, a fini risarcitori, di tutte le conseguenze (modificative “in peius” della precedente situazione del danneggiato) derivanti dall’evento di danno, nessuna esclusa, con il concorrente limite di evitare duplicazioni attribuendo nomi diversi a pregiudizi identici, procedendo, a seguito di compiuta istruttoria, a un accertamento concreto e non astratto del danno, a tal fine dando ingresso a tutti i necessari mezzi di prova, ivi compresi il fatto notorio, le massime di esperienza, le presunzioni.

Personalizzazione del danno non patrimoniale: Sentenza 2788/2019 della Cassazione

Nel procedere all’accertamento e alla quantificazione del danno risarcibile, il giudice di merito deve dunque tenere conto, da una parte, dell’insegnamento della Corte costituzionale (Corte cost. n. 235 del 2014, punto 10.1 e ss.) e, dall’altra, del recente intervento del legislatore sugli artt. 138 e 139 c.d.a. come modificati dalla L. 4 agosto 2017, n. 124, art. 1, comma 17, la cui nuova rubrica (“danno non patrimoniale“, sostituiva della precedente, “danno biologico“), e il cui contenuto consentono di distinguere definitivamente il danno dinamico-relazionale da quello morale.
Ne deriva che il giudice deve congiuntamente, ma distintamente, valutare la compiuta fenomenologia della lesione non patrimoniale, e cioè tanto l’aspetto interiore del danno sofferto (cd. danno morale) quanto quello dinamico-relazione (destinato a incidere in senso peggiorativo su tutte le relazioni di vita esterne del soggetto).

Personalizzazione del danno non patrimoniale: Sentenza 2788/2019 della Cassazione

In tale quadro ricostruttivo, costituisce quindi duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del danno biologico – inteso, secondo la stessa definizione legislativa, come danno che esplica incidenza sulla vita quotidiana del soggetto e sulle sue attività dinamico relazionali – e del danno cd. esistenziale, appartenendo tali “categorie” o “voci” di danno alla stessa area protetta dalla norma costituzionale (art. 32 Cost.), mentre una differente ed autonoma valutazione andrà compiuta con riferimento alla sofferenza interiore patita dal soggetto in conseguenza della lesione del suo diritto alla salute (come oggi normativamente confermato dalla nuova formulazione dell’art. 138 del c.d.a., alla lettera e).

Principi di liquidazione del danno non patrimoniale

La liquidazione finalisticamente unitaria di tale danno (non diversamente da quella prevista per il pregiudizio patrimoniale, nella sua duplice e distinta accezione di danno emergente e di lucro cessante) avrà pertanto il significato di attribuire al soggetto una somma di danaro che tenga conto del pregiudizio complessivamente subìto tanto sotto l’aspetto della sofferenza interiore, quanto sotto quello dell’alterazione o modificazione peggiorativa della vita di relazione in ogni sua forma e considerata in ogni suo aspetto, senza ulteriori frammentazioni nominalistiche (Cass., 20/04/2016, n. 7766, Cass., 17/01/2018, n. 901, Cass., 27/03/2018, n. 7513).

Legal Team Sanasanitas

Autore: Area legale
Ass. Sanasanitas

I nostri professionisti Avvocati e Medici Legali sono gli autori degli articoli che pubblichiamo, essi sono professionisti altamente qualificati e già affermati nella loro attività lavorativa. 

Tutti gli avvocati sono specializzati nella materia della responsabilità sanitaria a cui dedicano molto tempo, specie per l’approfondimento di tematiche complesse, soprattutto riguardanti la tutela dei diritti dei pazienti e le questioni legate alla responsabilità medica. Tutto il team è consapevole del fatto che un errore chirurgico e/o medico può avere effetti nefasti sulla salute del paziente e di riflesso su tutto il suo nucleo familiare. Per questo collaborano con noi con grande partecipazione e spirito di giustizia, sottoscrivendo la convenzione con la nostra associazione.

La sezione dei casi risolti del blog è dedicata agli articoli a alle news nel campo medico-legale. Qui troverete informazioni, aggiornamenti e approfondimenti su tematiche legale alla responsabilità medica, malasanità, diritti dei pazienti e molto altro ancora.

La sezione dei casi di successo è dedicata a raccontare storie di pazienti che hanno ottenuto giustizia e risarcimento per i danni subiti a causa di malasanità. In tutte queste vicende, i nostri fiduciari convenzionati si sono impegnati a rappresentare le ragioni dei pazienti per dimostrare la negligenza medica e gli errori commessi dai sanitari coinvolti.

Aggiorniamo la sezione con le storie vere di persone che hanno visto definita la loro vicenda in sede giudiziaria. 

Contattaci senza nessun impegno
Se hai subito danni a causa della malasanità o hai bisogno di assistenza legale in materia, ti invitiamo a contattare Sanasanitas per una consulenza gratuita. I nostri esperti legali valuteranno il tuo caso, ti guideranno attraverso le possibili opzioni legali e ti supporteranno nel perseguimento del risarcimento che meriti. Siamo qui per aiutarti e faremo del nostro meglio per ottenere il giusto riconoscimento per i danni subiti a causa della malasanità.
Altri articoli